Da Perli a Patierno: la storia dei capocannonieri dell’Avelino in serie C

La stagione 2023/24 ha incoronato per la prima volta Cosimo Patierno, in coabitazione con l’ex Murano, sul trono di miglior realizzatore della serie C, girone C. L’attaccante irpino, dopo il secondo posto della passata stagione, alle spalle dell’inarrivabile Iemmello, ha confermato l’ottima vena realizzativa, chiudendo stagione con all’attivo 20 realizzazioni (di cui 7 rigori) che gli hanno garantito la vittoria della classifica marcatori. Era dalla stagione 2006/07 che un calciatore biancoverde non si piazzava in testa alla classifica, quando Biancolino arrivò a toccare la bellezza di 24 marcature, staccando l’antagonista Chianese (Ravenna) fermatosi a quota 19. Patierno è solo l’ultimo goleador di una tradizione che vedeva i calciatori irpini piazzarsi sistematicamente nelle prime posizioni della classifica marcatori, soprattutto negli anni ’60. Il primo a fregiarsi di tale titolo fu Perli, stagione 1962/63. L’attaccante vince la classifica marcatori grazie alle 15 realizzazioni (decisiva la tripletta nell’ultima gara contro il Cotone), una in più rispetto a Cosmano (Trani) e Venturelli (Trapani). Reti, però, che non bastano a salvare l’Avellino dalla retrocessione in D. Ritornato nuovamente in serie C, è ancora una volta un irpino a laurearsi capocannoniere del girone. Questa volta tocca a Mujesan (15 reti) vincere la classifica marcatori della stagione 1964/65 davanti a Campanini (Cosenza) e Panza (Marsala); il forte attaccante per poco non ripete il bis nella stagione successiva quando viene superato da una sola rete da Campanini (17 contro i 16 di Mujesan). Passato al Bari nell’estate del 1966, Mujesan con 19 reti vincerà nuovamente la classifica marcatori davanti al biancoverde Ive (15). Al termine della stagione 1967/68 lo scettro torna nuovamente al “Piazza d’Armi” quando Ghio, autore di 20 reti, ha la meglio di Taiano (Lecce) e Cardillo (Ternana) arrivati a quota 15. Passato poi alla Lazio, il ruolo di terminale offensivo della squadra irpina passa sulle spalle di Cesero, che da abile “spalla” si trasforma in cecchino spietato. L’attaccante, infatti, grazie alle 17 marcature vince la classifica marcatori in coabitazione con Campanini (Brindisi). Cesero per molti anni rimane l’ultimo “capocannoniere” dell’Avellino in serie C. Seguiranno anni di anonimato prima della promozione in B, 1972/73. Per rivedere nuovamente un calciatore irpino piazzarsi nei primi posti bisogna aspettare la stagione 2000/01, quando Mascara (16 reti) si piazza un gradino sotto del duo Luca Amoruso (Torres)- Di Nicola (L’Aquila). Mentre nel vittorioso campionato 2002/03, quello che riporta in serie B l’Avellino, Molino, con 18 reti, si piazza terzo dietro a Motta (23, Teramo) e l’ex Cecchini (20, Pescara). Nel 2007, 38 anni dopo l’ultima volta, Biancolino firma 24 reti che gli valgono il titolo di capocannoniere; mentre Castaldo, nel 2012/13, arriva, con 14 reti, alle spalle di Evacuo (16, Nocerina). Le 20 reti di Patierno al termine del campionato 2023/24 non sono servite alla squadra per ritornare in serie B, ma permettono al calciatore di entrare a fari parte di questa “classifica” riservata ai capocannonieri dell’Avellino. Magari, aspettando il bis….   

1962/63: 15 Perli (Avellino); 14 Cosmano (Trani) e Venturelli (Trapani)

1964/65: 15 Mujesan (Avellino); 14 Campanini (Cosenza) e Panza (Marsala)

1965/66: 17 Campanini (Cosenza); 16 Mujesan (Avellino)

1966/67: 19 Mujesan (Bari); 15 Ive (Avellino)

1967/68 20 Ghio (Avellino); 15 Taiano (Lecce) e Cardillo (Ternana)

1968/69: 17 Cesero (Avellino) e Campanini (Brindisi); 16 Frieri (Marsala); 15 Chinaglia (Internapoli)

2000/01: 17 L. Amoruso (Torres) e Di Nicola (L’Aquila); 16 Mascara (Avellino)

2002/03: 23 Motta (Teramo); 20 Cecchini (Pescara); 18 Molino (Avellino)

2006/07: 24 Biancolino (Avellino); 19 Chianese (Ravenna)

2012/13: 16 Evacuo (Nocerina); 14 Castaldo (Avellino)

2023/24: 20 Patierno (Avellino) e Murano (Picerno); 15 Tumminiello (Crotone), Curcio (Casertana) e Gomez (Crotone)

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