La stagione 1993/94 non è passata alla storia come una di quelle da ricordare. In un campionato abbastanza anonimo, con la salvezza conquistata solo a due giornate dalla fine, sono stati pochi i momenti di gioia. Uno di questi è stato l’aver eliminato la Lazio (squadra di serie A) al secondo turno di Coppa Italia. Dopo aver battuto il Bari e passato, così, brillantemente il 1° turno di Coppa Italia, il sorteggio mette di fronte all’Avellino (passato nel frattempo da Esposito a Di Somma), proprio la Lazio. I biancocelesti, allenati da Zoff, non hanno iniziato nel modo migliore il campionato, collezionando nelle prime sette gare solo sette punti. La sosta, causa Nazionale, sembra arrivare al momento giusto per quello che sembra un incontro del tutto abbordabile. Per la sfida contro l’Avellino, Zoff lascia a riposo sei titolari: Favalli, Fuser, Doll, Signori, l’ex Di Mauro e Gascoigne; Di Somma, invece, schiera la squadra titolare con la speranza di ben figurare all’Olimpico. Nei primi venti minuti di gara l’Avellino si difende ordinatamente, non disdegnando di colpire in contropiede. Negretti non corre grossi pericoli, poi al 25’ arriva la sorpresa. Fresta pesca in area Bertuccelli che salta Cravero e batte Marchegiani, con lo stesso portiere a negare il raddoppio poco dopo sullo stesso Fresta. Nella ripresa, una presuntuosa Lazio viene nuovamente punita da Bertuccelli che al 62’ trafigge nuovamente Marchegiani con un delizioso pallonetto. La serataccia della Lazio è confermata dalla rete annullata a Winter al 76’. Velenoso il commento di Di Somma a fine gara: “E’ stata più dura col Giarre”. L’Avellino, contro ogni pronostico, espugna così l’Olimpico annullando, come d’incanto, le due categorie di differenza uscendo tra gli applausi dei tifosi laziali.
2° turno
Andata, 6 ottobre 1993
Lazio-Avellino 0-2
Lazio: Marchegiani 6, Negro 4, Bonomi 6 (75’ Sclosa s.v.), De Paola 5, Luzardi 4, Cravero 5, Marcolin 4, Di Matteo 5, Casiraghi 5,5 (46’ Di Vaio 6), Winter 5, Saurini 4. In panchina: Orsi, Bergodi, Di Mauro. All.: Zoff 6
Avellino: Negretti 6,5, Carannante 7, Scognamiglio 6,5, Riccio 7, Parlato 6,5, De Marco 6,5, Marasco 7, Carsetti 6,5, Bertuccelli 8 (74’ Libro s.v.), Dalla Costa 7 (79’ Balzano s.v.), Fresta 7. In panchina: Onorati, Somma, Paradiso. All.: Di Somma 7
Arbitro: Lana di Torino 6
Marcatori: 26’ e 62’ Bertuccelli
Ammoniti: Carsetti e Bonomi
Spettatori: 10.000 circa
Nella partita di ritorno l’Avellino disputa una gara attenta e ordinata, non facendosi mai sorprendere dall’allora attacco della Nazionale: Casiraghi-Signori. In un primo tempo giocato alla pari, vanno segnalate un’occasione per parte: al 6’ la rete annullata a Bergodi (fallo in attacco), mentre al 32’ Marchegiani, con una vera prodezza, manda in calcio d’angolo un colpo di testa di Carannante. Nella ripresa Zoff inserisce Iannuzzi prima e Saurini dopo, giocandosi il tutto per tutto; Di Somma risponde inserendo Parisi al posto di Dalla Costa. Al 64’ arriva l’episodio chiave: lancio di Carannante per Bertuccelli che, poco prima di entrare in area, viene steso da Luzardi, per Cesari è ultimo uomo e conseguente cartellino rosso. L’assedio della Lazio è furente, ma sterile, la squadra di Zoff si affida a lunghi traversoni, facile preda della difesa irpina. Finisce così 0-0 in un Partenio ritornato, per una sera, ai vecchi splendori degli anni d’oro. Per l’Avellino una bella pagina di calcio in un anno privo di emozioni.
Ritorno, 27 ottobre 1993
Avellino-Lazio 0-0
Avellino: Negretti 6,5, Carannante 7, Scognamiglio 6,5, Fonte 7,5, Parlato 6,5, De Marco 6,5, Riccio 6,5, Marasco 6, Fresta 7, Dalla Costa 6,5 (55’ Parisi 6), Bertuccelli 7 (90’ Bocchialini s.v.). In panchina: Onorati, Paradiso, Balzano. All.: Di Somma 7
Lazio: Marchegiani 7, Bergodi 6, Marcolin 4, De Paola 4 (46’ Iannuzzi 5), Luzardi 4, Di Matteo 6,5, Fuser 4 (55’ Saurini 5), Winter 4, Casiraghi 5, Sclosa 6, Signori 4. In panchina: Orsi, Bonomi. All.: Zoff 5.
Arbitro: Cesari di Genova 6,5
Ammoniti: Carannante, Marcolin, Casiraghi, Sclosa, Fonte, Marasco.
Espulso: Luzardi al 64’ per fallo da ultimo uomo su Bertuccelli
Spettatori: 15.383 per un incasso di 269 milioni.