Minuti finali del derby Avellino-Salernitana. I lupi sono sotto di una rete, la sconfitta, l’ennesima di un campionato balordo, è ormai dietro l’angolo. I minuti che sconvolgono totalmente il match sono quelli finali. Nel giro di un amen (89’ e 90’) Kutuzov ribalta la partita e regala un sorriso alla deludente stagione biancoverde. Settimana che precede la partita come sempre tesa, nonostante le due squadre si presentano al derby con stati d’animo e classifiche opposte. I granata di Pioli si trovano a quota 38 punti, l’Avellino, invece, è ultimo con soli 22 punti. Il primo tempo scorre via senza particolari sussulti, il derby si infuoca nella ripresa. Pronti via e dopo appena 20 secondi la Salernitana passa in vantaggio. Di Vicino salta Nocerino e crossa in mezzo, Puleo e Contini si dimenticano di Bogdani, già match winner all’andata, che di piatto destro insacca a due passi da Cecere. La squadra di Zeman sembra accusare il colpo, al 51’ Cecere sventa il raddoppio su un tiro insidioso di Di Vicino dal limite dell’area. L’Avellino si rende pericoloso per la prima volta al 61’. Capparella verticalizza per Kutuzov, l’attaccante bielorusso in spaccata impegna De Lucia, che di piede respinge la conclusione. L’uomo più pericoloso della Salernitana, però, è sempre Di Vicino. L’attaccante salernitano si rende nuovamente protagonista al 66’, ma la sua conclusione termina alta da buona posizione. I minuti passano, Zeman, alla disperata ricerca del pari, si gioca la carta Manca. Di altro avviso Pioli che sostituisce Di Vicino prima e Bogdani poi. Riversata all’attacco la squadra biancoverde sfiora il pari all’85’ minuto. La palla buona, però, capita sui piedi sbagliati, quelli di Puleo. Il centrale biancoverde, durante una proiezione offensiva, si ritrova tutto solo davanti a De Lucia, ma la sua conclusione è respinta dalle dite del portiere ospite. Quando la sconfitta sembra materializzarsi ecco il pari. Minuto 89’. Dopo gli sviluppi di un calcio d’angolo la palla arriva sui piedi di Capparella, il tornante non ci pensa su due volte e ributta il pallone nel mezzo, De Lucia, impeccabile fino ad allora, respinge sui piedi di Molinaro che involontariamente serve Kutuzov, che deve solo spingere in rete il pallone dell’1-1. Ma non è finita qui. Trascorre appena un minuto e l’Avellino passa addirittura in vantaggio. Lancio di Nocerino, Perna sbaglia l’intervento favorendo Kutuzov, l’attaccante si invola verso la porta avversaria e batte De Lucia in uscita con un perfetto pallonetto: è il 2-1. L’Avellino, così, vince in rimonta una partita rocambolesca, ma la rimonta più importante, quella per ottenere la salvezza, non arriverà mai. Il derby infatti rimarrà solo una parentesi felice di un campionato tutto da dimenticare.
14 marzo 2004, 32° giornata
Avellino-Salernitana 2-1
Avellino (4-3-3): Cecere, Sardo, Puleo, Contini, Moretti (67’ Di Cesare); Fusco (78’ Stroppa), Nocerino, Tisci; Capparella, Sorrentino (78’ Manca), Kutuzov. In panchina: Anania, Carnevali, Bagalini, Ferraresi. All.: Zeman
Salernitana (4-3-2-1): De Lucia, Olivi, Rinaudo, Perna, Molinaro; Russo, Breda, Longo (70’ Lai); Di Vicino (78’ Nomvete), Bombardini; Bogdani (82’ Corneliusson). In panchina: Botticella, De Angelis, Leandro, Tulli. All.: Pioli
Arbitro: Bergonzi di Genova
Marcatori: 46’ Bogdani, 89’ e 90’ Kutuzov (Av)
Ammoniti: Sardo, Puleo, Contini, Rinaudo, Molinaro e Bogdani.