La lunga attesa del derby, ritornato a giocarsi dopo ben 17 anni, alla fine si risolve con uno scialbo 0-0. Avellino-Salernitana, infatti, manca in campionato dalla lontana stagione 1972/73, quando la truppa guidata da Giammarinaro s’impose sia al Partenio (3-0) che al Vestuti (1-0). L’ultimo incontro ufficiale, invece, risale alla gara di Coppa Italia della stagione 1982/83 con vittoria biancoverde targata Vignola e Ferrari. Poi più nulla fino alla stagione 1990/91. L’Avellino di Oddo, vera sorpresa di questo inizio di campionato, arriva al derby addirittura da prima della classe. Dopo quattro giornate ha accumulato 7 punti: Brescia (1-0); Udinese (0-0); Barletta (3-1) e Lucchese (2-1). Anche la Salernitana, ritornata in B dopo 23 anni, arriva alla gara da imbattuta: Padova (0-0); Brescia (2-1); Udinese (1-1) e Pescara (1-1). Al Partenio si prevede un match “caldo” in tutti i sensi. Prima della gara viene allestito un servizio d’ordine imponente in modo da evitare il contatto tra le due tifoserie (quasi mille agenti impiegati), mentre per arbitrare la partita viene designato un arbitro internazionale: Lanese di Messina. È anche un derby tra <<zonisti>> convinti, tra due allenatori emergenti in B: Oddo, ex professore di educazione fisica, e Ansaloni, riuscito a riportare in B la Salernitana dopo un lungo digiuno. Le premesse di un derby all’insegna dello spettacolo, però, si sono tutte dissolte in campo. Poco gioco, tanta tensione e poche azioni degne di nota. La paura di perdere ha fatto il resto. La Salernitana ha badato soprattutto ad annullare le fonti del gioco irpino con un pressing continuo per poi ripartire con rapidi contropiedi. Il primo brivido per Amato arriva al 10’: Martini dal limite dell’area tenta un diagonale che termina di poco a lato. Nonostante una padronanza territoriale, l’Avellino non trova sbocchi. Solo sul finire del primo tempo riesce a imbastire un paio di azioni degne di nota. Cinello, smarcato in area da Battaglia, al 34’ vede deviato d’istinto la sua conclusione da Battara. Due minuti dopo era ancora l’estremo difensore granata a opporsi a un colpo di testa di Vignoli. Nella ripresa scende una pioggia battente. L’Avellino preme sull’acceleratore alla ricerca della rete, ma la manovra con il passare dei minuti diventa sempre meno efficace. Oddo inserisce Voltattorni e il giovane Raimo ma i due cambi non sortiscono l’effetto sperato. L’ultima vera occasione, però, la creano proprio gli irpini. Al 78’ Sorbello gira al volo da pochi passi un traversone di Celestini, Battara con un intervento prodigioso manda in angolo la conclusione a botta sicura dell’attaccante avellinese. È l’ultima emozione della gara. L’Avellino mantiene il primato della classifica, la Salernitana continua la sua imbattibilità. Il pari alla fine ha accontento tutti, anche Oddo: “Nel primo tempo abbiamo premuto con maggiore convinzione, volevamo vincere ma la Salernitana si è difesa bene. Il primato mi interessa poco, siamo appena all’inizio del campionato. Se in futuro saremo ancora primi in classifica, allora potremo fare certi discorsi”. Per Ansaloni il risultato rispecchia l’andamento della gara: “Certo, l’Avellino ha realizzato qualche conclusione in più, ma sarebbe stato un peccato che una delle due squadre avesse perso. Giusto così, dunque”. Il primo derby in serie B tra Avellino e Salernitana è così archiviato.
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Avellino, 7 ottobre 1990
Avellino-Salernitana 0-0
Avellino: Amato 6, Ramponi 7, Vignoli 6,5, Franchini 7, Miggiano 6,5, Piscedda 7, Celestini 7, Fonte 6,5, Battaglia 5 (67’ Voltattorni 6), Cinello 6, Sorbello 6,5. In panchina: Brini, Cimmino, Gentilini. All.: Oddo 6,5.
Salernitana: Battara 7, Di Sarno 6, Lombardo 6, Pecoraro 6,5, Della Pietra 6,5, Ceramicola 6, Donatelli 6,5, Gasperini 6, Martini 6,5 (78’ Carruezzo s.v.), Pasa 6 (89’ Fratena s.v.), Ferrara 6. In panchina: Efficie, Amato, Mauro. All.: Ansaloni 6,5.
Arbitro: Lanese di Messina 6,5
Ammoniti: Franchini, Ceramicola, Ferrara, Celestini, Pecoraro.
Note: Angoli 4-0 per l’Avellino. Giornata di pioggia, negli ultimi minuti è stato necessario accendere i riflettori. Spettatori 20.000 circa (6.011 abbonati più 12.394 paganti) per un incasso di 280 milioni di lire.