Dopo aver brillantemente portato in salvo l’Avellino, il presidente Sibilia decide di confermare alla guida della squadra il tecnico Veneranda. Partono i pezzi pregiati come Tacconi e Vignola, oltre al flop Skov; arrivano i vari Colomba, Bertoneri, Vullo e, soprattutto, il puntero argentino Diaz. Avvio scoppiettante (4-0 al Milan), che lascia ben presagire, poi una serie altalenanti di risultati porta all’esonero di Veneranda dopo 9 gare (8 punti conquistati). Arriva Bianchi, il tecnico però impiega otto giornate per trovare la prima vittoria sotto la sua gestione. L’Avellino finisce invischiato nei bassifondi della classifica, ma grazie ad un buon girone di ritorno (16 punti) riesce a conquistare l’ennesima salvezza con una giornata di anticipo.
Il legame Avellino-Juventus trova la sua continuità con le cessioni illustri di Tacconi e Vignola in bianconero, dopo che in Irpinia erano già sbarcati Osti e Limido. Termina, invece, l’accordo economico con le altre società torinesi che nella stagione 1982/83 avevano sponsorizzato i biancoverdi: l’Iveco (sponsor commerciale) e la Kappa (sponsor tecnico). Dopo la Puma, l’Adidas e, appunto, la Kappa, nella stagione 1983/84 l’Avellino veste Ennerre. Per lo sponsor commerciale tocca aspettare diverse domeniche, e solo dalla 6° giornata appare sulle maglie verdi lo sponsor Essebi, azienda italiana specializzata nella pelletteria.
Come detto, l’Avellino scende in campo nelle prime cinque di gare di campionato senza lo sponsor. In Coppa Italia e nelle prime gare della stagione la NR presenta la classica maglia verde con scollo a V biancoverde e colletto verde con inserti bianchi, così come i polsini delle maniche. Il logo NR è cucito così come i numeri (bianchi) sul retro. Nella trasferta di Ascoli, e solo in quella gara di campionato, l’Avellino veste una maglia verde con sottili strisce verticali bianche; scollo a V, colletto e maniche dei polsini sono interamente verdi.
Dalla sesta giornata entra “in campo” anche il nuovo sponsor: Essebi. Per la versione invernale a maniche lunghe la NR non si dissocia dalla versione estiva. La maglia è praticamente la stessa: scollo a V biancoverde, colletto verde con inserti bianchi così come i polsini. Logo NR cucito sul lato cuore, numeri bianchi con cucitura a zig zag sul retro. La maglia viene utilizzata in sole tre occasioni (dalla 6° alla 8°) e si differenzia da quella usata nella restante parte della stagione dalla scritta Essebi, che non risulta più attaccata al logo dello sponsor (una sorta di guscio di lumaca) ma leggermente più distante.
È stata utilizzata anche una versione estiva di questo kit (praticamente quello utilizzato nella prima parte di campionato ma con l’applicazione dello sponsor) nell’ultima gara di campionato contro la Fiorentina.
Dalla 27° alla 29° viene usata un’altra versione di maglia a maniche corte. Maglia verde con scollo a V bianco privo di colletto, polsini delle maniche bianchi.
La seconda maglia, invece, è stata utilizzata in sole due occasioni (Avellino-Inter 1-1 e Roma-Avellino 3-2). La maglia era bianca con girocollo e polsini verdi, così come i numeri sul retro.
Il pantaloncino bianco è stato usato prevalentemente per quasi tutta la stagione, mentre i calzettoni erano o bianchi con inserti verdi, o verdi con striscia orizzontale bianca.